2Halakhot4dì - Yom HaKippurim - Abiti & Scarpe

52. Yom HaKippurim è un giorno di Yom Tov, anche se ha delle norme particolari. Per questo motivo va onorato con abiti adatti. Il Ramà (Orach Chajim 610:4) riporta che si apparecchia la tavola come di Shabbat, e si cura il vestiario. Similmente a Shabbat e Yom Tov è opportuno che gli abiti siano ben curati, come se andassimo a ricevere un Re. Per questo è adatto uno stile tipo "giacca e cravatta" per gli uomini, e una cosa similmente onorevole per le signore (con la condizione di seguire anche norme di idoneità di צניעות tzeni'ut ~ modestia. In realtà il Ramà (Orach Chajim 510:4) aggiunge che durante Yom HaKippurim molti usano avere un abito bianco, spesso il classico "Qittel" cioè una tunica bianca da indossare come soprabito. 

I motivi del vestito bianco nello specifico:
(a) per assomigliare agli Angeli di tipo "Malakhè HaSharet"(b) per ricordarsi dell'abito bianco che mettono i defunti ל"ע e per sottomettere il proprio cuore alle questioni di giudizio (insomma, per darsi una scossa e capire che tutto dipende da come ci comportiamo, possiamo fare una fine oppure elevarci come Angeli).


53. Nonostante il vestito sia elegante, è obbligatorio stare attenti che le scarpe non siano di cuoio, di pelle e simili. Non è necessario che non siano "eleganti" o simili, ma tra i divieti di Yom HaKippurim troviamo l'indossare scarpe di pelle o cuoio, o cui almeno parte della suola sia da essi costituiti (sulla parte superiore c'è una discussione). (Orach Chajim 614:2). Aggiungo una cosa che può essere Be"H d'aiuto per buttare giù un tipo di Yetzer HaR'à che ho sentito recentemente - "come posso io mettere delle scarpe non eleganti se stonano con tutto il resto? Non è questo onorevole". Bisogna capire bene - questa è una tecnica dello Yetzer HaR'à molto efficace - quella di far pensare di fare una mizvàh comportandosi in modo differente. Ma in realtà è molto EVIDENTE se ci riflettiamo che non è così. E' mizvàh la Volontà del Signore. E quando HaQadosh Barukh Hù ci esplicita quale sia la Sua Volontà non è il caso di pensare (inconsciamente) di poterlo sapere meglio di quanto ci dice. HaQadosh Barukh Hù esplicitamente nella Halakhàh - NON METTERE LE SCARPE DI CUOIO e simili. Quindi non c'è altra forma per onorarLo che questa. Se il problema poi è cosa possa pensare la gente, allora bisogna rendersi conto che sicuramente ciò che pensa HaQadosh Barukh Hù ha la precedenza, in particolare nel giorno in cui viene messo in conto tutto ciò che facciamo come "corte d'appello" in cui vogliamo avere buoni decreti. E' utile sapere oltreciò che questo e gli altri sforzi che facciamo siano ancora più considerati quanto più li consideriamo difficili, e quanto più ci spingono a voler seguire come si deve ciò che HaQadosh Barukh Hù ci dice che è la Sua Volontà
Ghemar Chatimàh Tovàh

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